Lo giuro, realizzato nel 1987, si annovera tra le prime opere in acciaio zincato firmate da Cavenago. Il parallelepipedo dalle proporzioni regolari, composto da lamiera zincata, presenta un'apertura studiata appositamente per accogliere la mano destra dell'osservatore. Questo gesto di giuramento, associato all'utilizzo della mano destra, affonda le sue radici in tradizioni antiche, permeando le profondità delle diverse culture e religioni. È interessante notare come la Bibbia stessa abbia attribuito alla mano destra di Dio un simbolismo di potere e creazione, suggellando così l'importanza di questo gesto.

Questo rituale, tramandato di generazione in generazione, riflette le molteplici sfaccettature delle tradizioni culturali, religiose e simboliche che si sono stratificate nel corso dei secoli. Nonostante la sua staticità e l'imponente presenza, quasi monumentale, Lo giuro tenta, attraverso la sua fessura per l'appoggio della mano destra, un primo contatto interattivo. In un atto quasi cerimoniale, l'osservatore sembra giurare, nel senso più metaforico del termine, fedeltà e fiducia al percorso artistico che Cavenago intraprenderà nei successivi anni.