Fremito creativo, 2003

Gomma nera, motore elettrico e rilevatore di prossimità
26 × 15 × 15 cm
L'incontro

Fremito creativo è un'opera che sfida le percezioni e gioca con le dinamiche dello spazio e del movimento. Cavenago utilizza un cubo in gomma nera, al quale ha montato un motovibratore industriale sul lato superiore, connesso a un rilevatore di prossimità. Al rilevamento di una presenza, il rilevatore attiva il motovibratore per alcuni secondi, trasmettendo intense vibrazioni al cubo. Questo processo induce il cubo a muoversi in modo apparentemente casuale sul pavimento, creando l'illusione che l'oggetto inanimato si animi improvvisamente, dirigendosi verso lo spettatore.


L'opera, con la sua semplicità formale, genera un dialogo ironico e destabilizzante con lo spazio espositivo, trasformando l'interazione passiva del pubblico in un'esperienza dinamica e coinvolgente. Fremito creativo mette in scena un incontro inaspettato tra l'organico e il meccanico, evocando una tensione tra controllo e spontaneità, movimento e stasi.


Fremito creativo, 2003

Gomma nera, motore elettrico e rilevatore di prossimità
26 × 15 × 15 cm
L'incontro

Fremito creativo è un'opera che sfida le percezioni e gioca con le dinamiche dello spazio e del movimento. Cavenago utilizza un cubo in gomma nera, al quale ha montato un motovibratore industriale sul lato superiore, connesso a un rilevatore di prossimità. Al rilevamento di una presenza, il rilevatore attiva il motovibratore per alcuni secondi, trasmettendo intense vibrazioni al cubo. Questo processo induce il cubo a muoversi in modo apparentemente casuale sul pavimento, creando l'illusione che l'oggetto inanimato si animi improvvisamente, dirigendosi verso lo spettatore.


L'opera, con la sua semplicità formale, genera un dialogo ironico e destabilizzante con lo spazio espositivo, trasformando l'interazione passiva del pubblico in un'esperienza dinamica e coinvolgente. Fremito creativo mette in scena un incontro inaspettato tra l'organico e il meccanico, evocando una tensione tra controllo e spontaneità, movimento e stasi.


Installazione Galleria Fumagalli, Bergamo